CONVINZIONI SULLA SESSUALITÀ
Anche se crediamo di esserci liberati dai vecchi e pesanti tabù sulla sessualità spesso non è così. A livello profondo, molti di noi non si autorizzano a vivere il sesso con gioia, ma anzi lo vivono con ansia e vergogna. E anche le persone che sembrano più libere sono spesso fortemente influenzate dalla visione distorta che per secoli la collettività ha avuto su questo tema. Nel più profondo di noi stessi, crediamo che il sesso sia sporco e volgare. Abbiamo dubbi sulle nostre pulsioni sessuali, sulle nostre fantasie, sulle nostre curiosità, e sospettiamo di avere qualcosa di profondamente sbagliato in noi.
La sessualità, inoltre, è uno degli ambiti dove le nostre paure si fanno sentire con maggiore prepotenza: paura di essere inadeguati, paura di non piacere abbastanza, paura di lasciarsi andare, paura di perdere il controllo, paura dell’intimità, paura delle proprie prestazioni, e molte altre ancora. Temiamo inoltre di essere poco disinibiti o troppo, di essere fisicamente deludenti, troppo grassi o troppo magri, troppo giovani o troppo vecchi, crediamo che la sessualità appagante sia riservata alle persone belle, affascinanti, seducenti, disinvolte, di successo, e non sentiamo di avere tutte le carte in regola per poter rientrare tra questi privilegiati.
Inoltre la paura del confronto è sempre in agguato. Crediamo che quelli che ci hanno preceduto siano stati migliori di noi, temiamo di essere deludenti, e la paura del giudizio si porta via tutta la gioia di stare insieme, spingendoci a ‘controllare’ la prestazione. E a viverla con poca spontaneità.
CAMBIA LE TUE CONVINZIONI LIMITANTI SULLA SESSUALITÀ
Ecco le convinzioni limitanti più comuni che abbiamo su questo.
Il sesso è sporco/indegno
Anche se ci parrà strano, questa convinzione è ancora molto radicata nel nostro inconscio: il sesso è qualcosa di sporco, impuro, poco spirituale e poco nobile. Questa convinzione affonda le sue radici nel passato, ma l’inconscio collettivo è molto lento, e impiega diverse generazioni prima di cambiare il suo sistema di pensiero. Ma noi possiamo nel frattempo cambiare il nostro.
Mi vergogno dei miei istinti sessuali
Il sesso è volgare, poco dignitoso. Gli istinti sessuali sono un retaggio animalesco, che non dovrebbe esserci in una persona evoluta e per bene. Più i miei istinti sessuali sono prepotenti, più mi sento a disagio. In questa visione, la sessualità deve essere ‘subita’ e non agita.
È indecoroso che una donna provi piacere
Secondo questa convinzione, assai diffusa, non è lecito né decoroso che una donna provi e manifesti apertamente il suo piacere nell’intimità. Questo, al massimo, è consentito agli uomini, ma non certo a una signora per bene. Anche in questo caso si tratta di una convinzione atavica, ma non per questo meno presente a livello del nostro inconscio.
L’intimità mi imbarazza/mi fa sentire goffo
La nostra mania del controllo ci impedisce di vivere la sessualità in modo spontaneo, ed è così che ci sentiamo goffi, e indossiamo una maschera anche quando siamo nell’intimità, rinunciando alla gioia di un avvicinamento vero e, spesso, anche dell’appagamento fisico.
L’intimità mi rende vulnerabile/mi fa perdere il controllo
L’intimità ci fa sentire più fragili, ci esponiamo con l’altra persona che potrebbe in qualsiasi momento farci del male. Perché siamo nudi, e non solo fisicamente. Ed è per questo che spesso trasformiamo la sessualità in una performance, priva di affettività. In questo modo manteniamo il controllo, ma perdiamo l’occasione di avere una sessualità realmente appagata.