Esiste una regola per scegliere bene? I nostri condizionamenti sono profondi e ci impediscono di sapere davvero cosa vogliamo e che cosa sia bene per noi. Troppo spesso inseguiamo sogni dell’ego che non corrispondono alle nostre aspirazioni profonde. E facciamo fatica a distinguere i nostri desideri reali da quelli frutto di condizionamenti o paure.
Quando siamo sotto l’influsso del condizionamento facciamo scelte influenzate dal passato e quindi scelte poco creative, generalmente lontane dal nostro potenziale. Per uscire da questa trappola dovremmo ricercare l’ispirazione, invece di rimanere imprigionati nelle valutazioni razionali che la mente logica ci può offrire. La mente logica ha una possibilità di azione limitata appunto al ragionamento, mentre l’ispirazione ha risposte spesso non lineari che ci aiutano a superare i limiti in modo creativo e inaspettato.
Le risposte ispirate, non sono quelle legate alle emozioni, ma a un sentire più profondo, connesso alla nostra saggezza interiore. Scegliere con le emozioni è pericoloso, anche se ci paiono emozioni ‘positive’. Non è detto che ciò che in un determinato momento ci entusiasma sia anche costruttivo. Possiamo ad esempio entusiasmarci perché troviamo una scorciatoia che ci aiuta a raggiungere il nostro obiettivo più velocemente, ma magari questa strada potrebbe non essere etica, e quindi non essere la scelta migliore a dispetto delle apparenze.
Le scelte migliori sono quelle prese senza fretta, non sull’onda delle emozioni, ma basate su un ascolto interiore profondo. A quel punto avremmo anche dovuto fare piazza pulita delle motivazioni non corrette, basate sulla paura, come ad esempio la paura di non valere abbastanza, di non riuscire, di non essere all’altezza, di sbagliare e così via. La paura non può essere una motivazione valida. L’impulso a rimandare deriva anch’esso dalla paura: prendere le decisioni senza fretta non significa procrastinare.
Paura e desiderio autentico si avvicendano dentro di noi. Ma è la paura a fare la voce grossa. Il desiderio autentico non urla, non prevarica, si può ascoltare solo nel silenzio, quando la paura smette di tenerci in scacco. Il problema è che non ci rendiamo conto di essere tenuti in scacco dalla paura, anzi, crediamo di non averla. Per questo ci è tanto difficile riconoscerla e liberarcene.
Rintracciare la motivazione profonda delle nostre azioni è fondamentale. Chiediamoci dunque se quella scelta che stiamo per fare è dettata dalla paura di perdere qualcosa -un’opportunità lavorativa, del denaro, la sicurezza che vogliamo assicurarci, ecc.-, oppure se è guidata dal desiderio autentico di raggiungere qualcosa che ci sta davvero a cuore. Questa è una distinzione enorme e fondamentale, che purtroppo la più parte delle volte ci sfugge.
Basterebbe fare chiarezza sulle nostre motivazioni profonde per poter scegliere in modo corretto e rapido, senza naufragare nell’indecisione o nei ripensamenti. L’ego non ha soluzioni: ha solo false soluzioni. Oltre l’ego invece c’è la nostra saggezza interiore che ha tutte le risposte. Le scelte sagge sono quelle che operiamo con la nostra saggezza interiore, in quanto coincide con la nostra volontà più evoluta.
La regola per scegliere bene è dunque solo una: chiediamoci da dove nasce la motivazione che ci spinge in una determinata direzione. Paura o desiderio autentico? Se c’è paura decidiamo di non seguire quell’impulso, ma se c’è reale desiderio, pulito ed etico, allora procediamo sicuri. Senza più dubitare.
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