È possibile riscrivere il nostro passato? La nostra storia si può cambiare? Oppure è qualcosa di immutabile su cui non abbiamo possibilità di agire? Siamo eternamente vittime dei nostri trascorsi oppure no? C’è una buona notizia e una cattiva. La buona notizia è che il vissuto passato è anch’esso frutto di una percezione e, in quanto tale, la percezione può essere cambiata. La brutta notizia è che generalmente abbiamo un forte attaccamento verso il passato così come lo abbiamo vissuto. Non siamo facilmente disposti a cambiarlo. Preferiamo avere ragione piuttosto che essere felici. Il nostro ego tiene in ostaggio il buon senso, e in nome della giustizia rimaniamo aggrappati al copione, così come l’abbiamo scritto.
Se troviamo la forza e il coraggio di lasciare questo attaccamento, allora possiamo metterci al lavoro e guarire la nostra storia. Guarire il passato significa assicurarci un futuro migliore. Perché il futuro altro non è che il nostro passato proiettato in avanti. Per guarire il passato non dobbiamo necessariamente ripercorrere eventi così remoti che nemmeno ricordiamo, ma possiamo iniziare a farlo col passato più recente. La vita contiene nel presente tutto ciò che ci serve per evolvere. Se dunque vogliamo un futuro diverso, se desideriamo che le nostre esperienze cambino, dobbiamo in primo luogo cambiare le nostre risposte alle esperienze. E possiamo cambiare quelle risposte anche nel passato, utilizzando l’immaginazione.
Guarire il passato per guarire il futuro
Vediamo cosa significa guarire il passato. Se, ad esempio, abbiamo avuto una brutta reazione a qualcosa, magari abbiamo discusso con una persona cara, appena ci sentiamo più tranquilli è utile rivivere quella situazione nella della nostra mente, immaginando un esito diverso e soprattutto un comportamento da parte nostra più produttivo. Non si tratta di ripercorrere il ricordo modificando il comportamento dell’altra persona, ma di rivisitare il nostro immaginando una scelta più costruttiva. Perché c’è sempre questa possibilità. Anche se magari è stata l’altra persona a comportarsi in modo scorretto, possiamo comunque decidere di non reagire negativamente a quell’atteggiamento e rimanere in equilibrio.
Se non riusciamo a immaginare come potremmo farlo, chiediamo aiuto alla nostra saggezza interiore. Quale altro comportamento costruttivo avremmo potuto adottare in quella specifica circostanza? Poi mettiamoci in ascolto. Se davvero desideriamo migliorare noi stessi possiamo farlo. Se proprio non riusciamo a immaginare niente di meglio, con ogni probabilità è perché siamo schiavi di risentimenti o sensi di colpa che ci impediscono di cambiare. C’è sempre la possibilità di rispondere a situazioni difficili in modo sano ed equilibrato. Però dobbiamo volerlo davvero. Se riusciremo a immaginare comportamenti più costruttivi, allora avremo molte più probabilità di poterli attuare in futuro. Perché la chiave del nostro futuro è nel riscrivere il nostro passato.
