CONVINZIONI SULLA VITA
La vita che conduciamo è il risultato delle nostre convinzioni e aspettative. Le condizioni esterne non sono, come tendiamo a credere, la causa delle nostre esperienze, ma ne sono piuttosto l’effetto. Come in uno specchio, vediamo riflesso nella quotidianità ciò che crediamo.
Il vecchio concetto che vede la vita ineluttabilmente intrecciata alla sofferenza è spesso ancora dentro di noi e influenza le nostre esperienze. Quando lasciamo che lo sconforto si impadronisca di noi, e ci sentiamo vittime della vita, quando ci sentiamo piccoli e impotenti, quando non riusciamo a riconoscere la bellezza del nostro cammino terreno, allora, proprio attraverso questi sentimenti, creiamo le basi per ulteriore infelicità.
Troviamo sempre mille motivi per non essere felici, ma molti meno per esserlo, crediamo che per stare bene dovremmo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, oppure che dovremmo avere meno preoccupazioni economiche, oppure che dovremmo avere un partner diverso, oppure ancora che i problemi che abbiamo dovrebbero risolversi. Ma nulla di tutto questo è vero.
Avere una vita felice non dipende dalle condizioni esterne ma da una scelta interiore: la scelta di godersi il viaggio, passo dopo passo, senza aspettative sulla meta. Perché il nostro vero obiettivo nella vita non è tanto quello di conseguire qualcosa di specifico, bensì quello di procedere e apprendere attraverso il procedere.
CAMBIA LE TUE CONVINZIONI LIMITANTI SULLA VITA
Ecco le convinzioni limitanti più comuni che abbiamo su questo.
La vita è dura
Quando tratteniamo questa convinzione molto diffusa, vediamo tutto molto più pesante di quanto sia in realtà. Ci sentiamo schiacciati dai nostri impegni e la quotidianità diventa un macigno che ci dobbiamo caricare sulle spalle, nostro malgrado. E perdiamo la nostra sana leggerezza, insieme alla voglia di vivere.
La vita è sacrificio
Il sacrificio è spesso visto come un valore di per sé, mentre lo è solo se il motivo che ci spinge al sacrificio è sano. Quando il sacrificio viene visto come ineluttabile, viviamo un’esistenza all’insegna del dovere, non ci sentiamo responsabili delle nostre scelte, e la vita diventa una fatica improba. Che siamo costretti a fare.
La vita è una lotta
Questa è una convinzione molto radicata. Bisogna lottare per tutto, è una questione di sopravvivenza: se non lotti soccombi. In questa visione i problemi si succedono continuamente e affrontarli richiede un continuo sforzo. Tutto va conquistato. Continuamente. Non c’è requie.
La mia vita è inutile
Il senso della vita è molto personale, certamente non oggettivo. alcuni trovano il loro, altri fanno più fatica. Indipendentemente da quale sia la nostra posizione, il pensiero che la vita possa non avere uno scopo preciso, attraversa la mente di molti di noi. E quando questo dubbio ci assale, perdiamo entusiasmo e voglia di impegnarci.
La mia vita è sfortunata
Sentirsi sfortunati, presi di mira dalla sorte, è un modo per ritirarsi dalla vita, e cioè dal mettersi in gioco. Quando etichetto la mia esistenza sfortunata, non trovo più la forza di fare progetti e portarli avanti con fiducia, giocandomi quindi anche la possibilità che abbiano successo. Non dimentichiamo che ogni convinzione è una profezia che tende ad auto-avverarsi.